Flavonoidi- INFORMAZIONE

Dott. Antonioni Fabio Veterinario Omeopata  > Farmaci o altro >  Flavonoidi- INFORMAZIONE
0 Comments

Dott. Fabio Antonioni

Cercheremo di affrontare l’argomento con il metodo della domanda e risposta.

Cosa sono?

Sono una classe di composti fenolici dotati di proprietà biologiche e diffusi nel mondo vegetale, contenuti anche nelle verdure e nella frutta fresca che consumiamo giornalmente (rientrano nella categoria dei fitonutrienti).

Vengono definite Bioflavonoidi e costituiscono veri e propri pigmenti vegetali dotati anche di proprietà benefiche o curative tanto da essere catalogati e riconosciuti dal Ministero della Sanità che prevede dosaggi pro-capite massimi.

Dove si trovano?

Oltre alla frutta fresca e verdure sono presenti anche nel vino, nel the verde e nero, nei fagioli secchi, nei piselli, nella soia, cipolle, prezzemolo, banane, mirtilli, cioccolata fondente ecc..

Struttura chimica?

Chimicamente sono formati da circa 15 atomi di Carbonio, se ne conoscono in natura oltre 4000 differiscono per la struttura e composizione chimica.

Sono solubili in acqua.

Nella struttura molecolare esagonale dei due anelli centrali del Flavonoide tipo (che deriva dalla struttura fenolica) se ne aggiunge un terzo che appare distaccato. Gli atomi di carbonio occupano la posizione alla estremità di ogni singolo spigolo di ciascun esagono, in totale si contrano 15 atomi di Carbonio, al quale possono essere legati radicali singoli (es: OH o gruppo ossidrile) o altrettanti anelli o gruppi più complessi.

In funzione della posizione spaziale di questi componenti aggiuntivi che si legano ad ogni singolo atomo di Carbonio si possono distinguere differenti tipi di Flavonoidi, quindi suddivisi in varie categorie.

A cosa servono?

In natura le piante grazie ai Flavonoidi sono in grado di conferire svariate colorazioni a carico di foglie, germogli o frutti, basti pensare al colore del ribes, del mirtillo ad esempio.

Non solo svolgono una azione protettiva proteggendo le piante dai raggi solari ultravioletti o UV, consentono la fissazione dell’Azoto dal terreno, fungono da veri e propri messaggeri chimici, impediscono alle piante di subire attacchi da parte di funghi o microorganismi, consentono di alzare un velo protettivo da freddo, gelo e siccità.

Basti pensare alla esigenza dei colori nei petali dei fiori che sono in grado di attirare a sè insetti impollinatori consentendo la riproduzione delle piante stesse.

Funzioni terapeutiche?

In campo terapeutico i Flavonoidi sono interessanti dal momento che offrono l’opportunità di essere impiegate in determinate circostanze come integratori naturali e sfruttati per trattare alcuni disturbi o prevenirli, preziosi alleati della salute.

Ad esempio si è scoperto che alcuni svolgono una funzione vasoprotettrice a carico di vasi sanguigni venosi periferici, quindi adatti al microcircolo venoso e linfatico, usati per migliorare la perfusione vascolare delle estremità riducendo il rischio di ristagno di liquidi a carico degli arti inferiori.

Come avviene per i vegetali trovano impiego come protettori naturali per:

  1. radiazioni solari da raggi UV;
  2. riduzione colesterolo ematico
  3. riduzione rischio di aterosclerosi
  4. stimolazione del sistema immunitario;
  5. prevenzione patologie a carattere infiammatorio (antiallergico), cardiovascolare e neoplastiche.