Probiotici o Prebiotici- GASTROENTERICO

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Dott. Fabio Antonioni

Proviamo a fare un po’ di chiarezza su questi termini che spesso vengono tanto reclamizzati e confusi.

Lo farò con il solito metodo della domanda e della risposta.

Cosa sono i PROBIOTICI?

Il termine deriva dal greco “pro-bios” che significa “a favore della vita”. Nella pratica i Probiotici sono costituiti da microorganismi che potremo definire amici costituiti da differenti ceppi batterici e lieviti che risultano vivi ed attivi, cioè capaci di replicarsi a livello intestinale.

E’ come procedere ad una sorta di innesto per via alimentare che serve per curare il nostro intestino dal momento che si tratta di batteri che svolgono una azione benefica e contribuiscono a migliorare il microbiota intestinale, cioè quella flora batterica amica con la funzione di proteggere l’intestino e sintetizzare le vitamine del gruppo B e la vitamina K ( vedi articolo).

Da cosa è costituito il PROBIOTICO?

Si tratta di ceppi vivi di Lattobacilli, Streptococchi, Bifidobatteri e lieviti di Saccaromiceti*** che intervengono attivamente nel

  1. Metabolismo del lattosio
  2. Capaci di superare la barriera acida dello stomaco*
  3. Colonizzano le pareti dell’intestino
  4. Arricchiscono il microbiota**
  5. Svolgono una funzione difensiva, anti-disbiosi, metabolica, digestiva

*stomaco: da segnalare che i FERMENTI LATTICI sono distrutti dalla acidità dello stomaco

** microbiota: ha la funzione di convertire i Prebiotici in acidi grassi a catena corta (acido acetico, acido propionico, acido butirrico).

***Saccaromiceti: in prevalenza si tratta del lievito Saccharomyces boulardii, (è un ceppo del Saccharomyces cerevisiae) un lievito tropicale estratto dal Litchi o Lychee ciliegia della Cina (§) frutto Mangostano thailandese (Garcinia mangostana). Isolato la prima volta dallo scienziato francese Henri Boulard nel 1923, come lievito è insensibile alla azione antibiotica, pertanto utile in terapia a prevenire e curare le diarree associate a terapie antibiotiche o provocate da infezioni da Candida e E. Coli, Clostridium difficile, malattie infiammatorie intestinali o da AIDS.

Viene venduto anche da solo come integratore da assumere per bocca sotto forma di capsule (BOULARDII 30 cpr della Laboratorio della Farmacia).

(§) Litchi chinensis: è la ciliegia della Cina pianta sempreverde spontanea che cresce in tutto il sud est asiatico, ora coltivata.  Appartiene alla famiglia delle Sapindaceae. La buccia del frutto non è commestibile ma al suo interno c’è una polpa succosa e dolce, attualmente coltivata in altri parti del mondo, anche in Sicilia e Calabria, predilige zone tropicali e calde. In passato era una prelibatezza usata alla corte imperiale. Arrivata in occidente nel 1792. Ricco in Vit. C ( vedi articolo).

Dove li troviamo?

Solitamente vengono assunti attraverso integratori oltre ai cibi e servono per ristabilire un equilibrio intestinale alterato o compromesso a causa di stress o terapie antibiotiche ma indispensabile anche in soggetti giovani o giovanissimi e per il trattamento e la gestione di pazienti atopici***

Alimenti con PROBIOTICI: Yogurt, Kefir ****, Miso o Tempeh, Crauti

*** dermatite atopica: quante volte nei nostri animali vengono usati gli antibiotici più svariati per il trattamento delle atopie con la conseguenza inevitabile di avere un parziale miglioramento del disturbo cutaneo. Occorre intervenire anche con la somministrazione di Probiotici per gestire il problema.

****Kefir: è un latticino fermentato ricco di fermenti lattici da latte vaccino, di pecora o capra, originario della Russia poi esportato anche nel Caucaso. Ha un alto valore in triptofano ( vedi articolo Vitamine idrosolubili).

Cosa sono i PREBIOTICI?

Sono contenuti normalmente negli alimenti che consumiamo nel quotidiano e sono rappresentati da fibre idrosolubili che in parte non vengono digerite a livello gastrico e come tali passano in ambiente intestinale.  I Prebiotici sono utili alla formazione in sede intestinale dei Probiotici, cioè di quella componente batterica amica di cui abbiamo visto sopra.

Sono sempre utili?

Attenzione, a differenza dei precedenti i PREBIOTICI non sempre sono utili, ad esempio sono sconsigliati in quei pazienti che soffrono di intestino irritabile o colon irritabile, oppure in soggetti intolleranti al lattosio, anche in coloro che sono sottoposti a terapia radiante a livello dell’apparato gastrointestinale.

Da cosa è costituito il PREBIOTICO?

Abbiamo detto che si tratta in prevalenza di fibre idrosolubili e sono costituite da: beta-glucani, fructani, oligofruttosaccaridi, inulina*****, lattitolo, lattosaccarosio, lattulosio, pirodestrine, oligosaccaridi della soia, fruttooligosaccaridi.

****Inulina: è un Prebiotico, si tratta di un oligosaccaride costituita da una lunga catena di fruttosio inattaccabile dagli enzimi gastrici pertanto raggiunge l’intestino ed utilizzato dalla microflora. Lo si ritrova nella cicoria da cui viene estratto, topinambur, radici di bardana, asparagi, tarassaco.

Azioni:

  • migliora la digestione
  • usato nel carcinoma del colon
  • favorisce assorbimento intestinale di Ca e Mg
  • diminuisce la concentrazione di glucosio e colesterolo ematico

Dove si trovano?

Sono presenti in integratori a base di fermenti lattici come: farina di frumento, banane, miele, germe di grano, aglio, cipolla, fagioli, porri, cicoria, carciofi.

Come tali vengono assunti con la dieta alimentare oppure si trovano in integratori alimentari.

Quale è la loro funzione?

Hanno una funzione prevalentemente meccanica, cioè contribuiscono a migliorare l’attività funzionale e soprattutto motoria dell’intestino stimolandone l’attività peristaltica, più utile a coloro che soffrono di costipazione (es: pazienti anziani) piuttosto che diarrea ovviamente.

Possono essere utilizzati anche subito dopo la somministrazione di antibiotici per via orale.

Promuovono a livello del colon lo sviluppo della microflora probiotica.

Che cosa sono i SIMBIOTICI?

Sono un mix tra di Probiotici e Prebiotici. Il nome sottolinea un connubio simbiotico che garantisce un potenziamento della azione benefica a livello intestinale e metabolico.

Quindi da una parte avremo un miglioramento della qualità del microbiota e dall’altra un effetto sulla motilità intestinale oltre alla azione protettiva ed antinfiammatoria contro infezioni intestinali e per il trattamento di alcune diarree.

Abbiamo visto però che non tutti i pazienti devono assumere Prebiotici.