AMITRAZ antiparassitario- TOSSICOLOGIA

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Dott. Fabio Antonioni

Esiste la prassi di utilizzare prodotti antiparassitari destinati alla lotta nei confronti di ectoparassiti (pulci e zecche) con troppa disinvoltura, occorre essere correttamente informati degli eventuali rischi anche gravi.

Classe chimica: fa parte della famiglia delle Formamidine e precisamente degli azotorganici-triazapentadieni

Meccanismo di azione: inibitore dell’enzima monoamino-ossidasi (MAO)

Uso zootecnico

L’Amitraz è un principio attivo antiparassitario di origine sintetica che si presenta sotto forma di cristalli bianchi ed è contenuto in alcuni prodottiper uso esterno in campo zootecnico( antiparassitarioper bovini, suini, caprini, ovini, avicoli) o prodotti destinati a cani o gattisotto forma di collari antiparassitari.

Apicoltura: destinato in apicoltura come acaricida nella lotta alla Varroasi(Varroadestructor parassita delle api) sotto forma di strisce inserite negli apiari.L’utilizzo è consentito in Italia e regolato da norme che prevedono di non utilizzare le strisce di Amitraz durante il periodo di raccolta del miele, le stesse devono essere preventivamente rimosse 6 settimane prima e smaltite appositamente per evitare rischi di contaminazione ambientale.

Utilizzo in agricoltura

L’utilizzo in frutticoltura nel trattamento delle pere è stato revocato dalla Comunità Europea.

TOSSICOLOGIA

UOMO: potenziali rischi tossicologici

  • nocivo se ingerito (contaminazione ambientale o alimentare)
  • nocivo per bambini allattati al seno
  • provoca danni al SNC e cardiovascolare (inalazione o ingestione accidentale)
  • tossico per gli organismi acquatici.

Vie di esposizione:

  • per inalazione
  • per ingestione

ANIMALI: potenziali rischi tossicologici

I cani ed i gatti possono intossicarsi a seguito dell’assorbimento per via cutanea oppure basti pensare ai cuccioli che accidentalmente possono ingerire parti di questi collari.

A rischio sono esposti i cani di taglia medio piccola intorno ai 10 Kg di peso, dove è possibile rilevare i sintomi da avvelenamento, occorre accertarsi di acquistare i collari verificandoil peso reale del proprio beniamino.

Un eccesso di prodotto può scatenare un quadro sintomatologico severoprovocata dall’ assorbimento percutaneo del principio attivo.

Sintomi tossici: atassia, incoordinazione, barcollamento, vomito, ipotensione, depressione, convulsioni ed in casi più gravi anche coma.

TERAPIA: è richiesto l’intervento del Veterinario in urgenza.