LE NUOVE SFIDE

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Dott. Fabio Antonioni

IL “CLICHE’ ” DELLLA CLINICA MODERNA

Curioso scoprire che quando richiedi una lastra RX alla schiena di un cane, scopri che non è più di moda.

La si sostituisce con una Ecografia addominale che va per la maggiore e di fronte al proprietario svolge la sua funzione scenica ottimale, inoltre non sei solo, fuori dell’Ambulatorio c’è la fila ad attendere di farla!

Al cane anziano si trova una sospetta Prostata ingrossata (??) e la segnala come un evento imprevisto, siete pronti all’unica soluzione possibile, la CASTRAZIONE CHIRURGICA?

Al cane o gatto anziano di 10 anni si riscontra un soffio cardiaco ( che lo avverti anche con la auscultazione che nessuno sa fare più!) che diventa un qualcosa di critico da controllare spesso con ulteriori accertamenti ed eventuali terapie, ovvio!

La VECCHIAIA DEI NOSTRI ANIMALI è destinata a diventare una malattia da curare e si porta dietro problemi da prevenire e da gestire con ulteriori esami diagnostici e farmaci, come si fa in campo umano, curioso vero?

Per una zoppia o disturbi motori la soluzione pare sia sempre unica, fare ricorso all’intervento DEL CHIRURGO ORTOPEDICO.

Dopo l’operazione (sempre perfettamente riuscita), il paziente dovrà assumere farmaci antinfiammatori per tempi più o meno variabili, lo prevede il protocollo, poi si vedrà!

In alternativa ecco pronto il giovane NEUROLOGO di turno che consiglierà un ciclo di agopuntura (??), altrimenti trattamenti antidolorifici con farmaci di ultima generazione, magari “Anticorpi monoclonali” a cicli proposti da alcune Case Farmaceutiche dopo l’esperienza COVID-19 che pur essendo molto costosi, vengono dichiarati efficaci!

Per chi non se li può permettere resta sempre l’ inossidabile terapia a base di cortisone pronto ad offrire il suo contributo alternativo.

I nuovi Veterinari sono orientati a seguire un “FORMAT” definito Protocollo procedurale che prevede Esami diagnostici a base di: Ematologia biochimica generica, Ematologia biochimica specifica ( ricerche ormonali), Risonanza Magnetica, TAC, Chirurgia ed Oncologia ecc..

Questa sono le proposte poliedriche delle Cliniche Veterinarie dei tempi moderni, trasformate in Centri commerciali con enormi sale di aspetto accoglienti, piene di gente, di luci, di fotografie di clienti soddisfatti, di telefoni che squillano, di proposte diagnostiche a “pacchetto”, di opportunità per il cliente facoltoso o magari famoso.

La Diagnosi Clinica resta sempre il punto più critico della Medicina, si fanno ipotesi, si trovano tanti problemi ritenuti “sospetti e pericolosi” e comunque da rivedere!

Si trova un problema, lo si espone, poi lo si enfatizza quel tanto cercando di non allarmare il cliente, ma lo si mette in uno stato di ansia permanente.

Il naturale processo di invecchiamento del nostro animale per la scienza moderna non è più fisiologico, LO SI E’ TRAMUTATO in una “minaccia incombente” che va combattuta, un qualcosa di imprevedibile che richiede accertamenti, indagini, approfondimenti, persino l’apporto del giovane Specialista di turno pronto a proposte terapeutiche che si accumuleranno alle precedenti ecc..

ECCO IL VADEMECUM DEL PAZIENTE CRONICO VETERINARIO.

Il CLINICO alla vecchia maniera è passato di moda, è obsoleto!

Nessuno osserva il paziente, nessuno ascolta le parole del Proprietario, nessuno visita secondo i dettami della semeiologia classica, nessuno palpa, nessuno ausculta attentamente con fonendoscopio, nessuno informa adeguatamente il cliente, nessuno lo consiglia, nessuno lo tranquillizza.

CARA VECCHIO MEDICO dove è finita la tua SAGGEZZA? DOVE SEI FINITO?