Dott. Fabio Antonioni
Il Veterinario Omeopata deve poter valutare il paziente con la semplice osservazione diretta e decidere come comportarsi in pochi minuti per la scelta del medicamento naturale più adatto.
Al di là del sintomo fisico, anche l’atteggiamento reattivo del paziente fornisce indicazioni utili alla scelta del rimedio omeopatico indicato, il margine di errore si riduce.
Vediamo in modo sintetico cosa è accaduto in questa circostanza.
Aprile 2013
Stellina è una gatta femmina tigrata grigia di poco più di un anno di età che ricordo di avere sterilizzato qualche tempo prima.
Mi viene portata in visita per un problema di zoppia e dolore ad una zampa posteriore DX
La gatta appare molto irrequieta, non si lascia manipolare facilmente, si fa fatica a contenerla sul tavolo, si muove nervosamente, tende a reagire con graffi, morsi, soffia anche alla proprietaria, tenta la fuga.
La proprietaria esordisce redarguendomi:
“ dottore aveva detto che si sarebbe calmata dopo la sterilizzazione, ma non è accaduto per niente, lei è rimasta sempre agitata come prima, anzi devo ammettere che la scelta del nome è stata poco azzeccata. Ed io che volevo una gatta da coccolare, da tenere in braccio, lei non ne vuole sapere proprio, vuole stare sempre fuori, libera, all’aperto, non le piace essere trattenuta..”
Per poterla visitare devo contenerla per la callottola in modo energico altrimenti graffia e morde, si divincola, in questo modo con la mano libera vado a palpare la zampetta posteriore che appare dolente.
“ è già caduta da un balcone, corre sopra gli alberi ed i tetti ed insegue le tortorelle …poi non è per nulla affettuosa, la sera si avvicina a noi ma il tempo di farle una coccola e scappa via, non le piace proprio!”
Alla ispezione locale riscontro un edema a livello della articolazione del carpo zampa posteriore dx, con intensa dolorabilità, la zona appare leggermente gonfia ma non rilevo problemi di natura ossea o articolare più preoccupanti, forse un problema di origine traumatica.
Descritta come: ribelle, intrattabile, irritabile, non ama il contatto fisico.
Le prescrivo un rimedio omeopatico di circostanza ma non essendo troppo convinto, chiedo alla proprietaria di tornare dopo tre gg per un controllo.
Dopo 3 gg
“ dottore, non appoggia la zampa, se la lecca ripetutamente, zoppica ancora, lei non si lascia guardare, morde, graffia”
Al controllo rilevo la presenza di una fistola alla zampa dx che geme liquido simil-purolento che conferma la causa eziologica di origine traumatica ma probabilmente provocata dal filo di ferro di una recinzione.
In effetti mi viene confermato che Stellina ha l’abitudine di saltare la recinzione proprio per poter salire sugli alberi.
Sempre estremamente irritabile, intollerabile al tocco.
A questo punto ho qualche elemento in più per centrare la mia prescrizione omeopatica sostituendola con una più indicata al caso specifico e procedo.
A distanza di ulteriori 5 gg
La proprietaria torna con il cane questa volta e mi racconta della gatta:
“la gatta .Dottore .. sta meglio, è a casa che salta sugli alberi tutto il giorno, la zampa non le fa più male e devo anche dirle che si è calmata molto questa volta, credo che le ultime gocce abbiano proprio funzionato!”