Dott. Fabio Antonioni
Spesso vengo consultato per risolvere un problema annoso, la cataratta di cani o gatti, volatili.
Molti sono i proprietari che chiedono una possibile soluzione terapeutica evitando l’intervento chirurgico consigliato dalle Cliniche Veterinarie.
Chiunque cerca una possibilità per evitare una sedazione ed un intervento chirurgico che richiede costi sostenuti che non tutti possono permettersi.
Mi sono limitato a fare una ricerca su internet, vediamo cosa ho trovato in merito alle possibili soluzioni terapeutiche proposte sia farmacologiche che naturali.
Poi fornirò qualche consiglio terapeutico personale.
Cataratta: che cosa è?
Non mi dilungo a trattare la cataratta che consiste nella opacizzazione del cristallino, l’occhio acquisisce quel tipico alone biancastro a livello pupillare.
Da precisare che esistono differenti tipologie di cataratta, non tutte sono uguali, inoltre le cause scatenanti possono essere molteplici (vedi internet), qui non verranno discusse.
Quasi sempre la soluzione proposta finale risolutiva resta l’intervento chirurgico (come nell’uomo) chiamato di facoemulsificazione che prevede la sostituzione del vecchio cristallino con uno artificiale.
Soluzioni terapeutiche possibili?
Di fatto non esiste una terapia medica.
Dalla mia ricerca su internet ho estratto alcune soluzioni proposte sia farmacologiche che naturali che ho pensato di riportare tal quali.
Vitamine
Le Vitamine in campo veterinario ogni tanto vengono riproposte, ormai siamo invasi da integratori di tutti i tipi.
Vengono spesso indicate singolarmente oppure in formulazioni complete nel trattamento e nella gestione della cataratta, si parla della:
- Vit.C, Vit.E, Vit.A (cerca nel sito alla Sezione Farmaci o altro)- azione antiossidante.
- Carnosina al 2 % – integratore ad azione antiossidante da usarsi almeno per 8 settimane.
Rimedi Naturali?
Si trovano indicati alcuni prodotti Fitoterapici ad azione protettiva a carico del microcircolo e quindi con un potere benefico a livello di tutte le strutture dell’occhio:
- Vaccinium myrtillus o estratto di Mirtillo (soluzioni Fitoterapiche o Gemmoterapiche)
- Ginko Biloba (soluzioni Fitoterapiche o Gemmoterapiche)
- Tarassacum officinalis che rinforza il tessuto retinico
- Agropyrum repens o gramigna o fieno selvatico
Troverete citate tante altre sostanze a base di vegetali che possono essere utili per gli occhi, per uso esterno o come impacchi, ma poco specifico per la cataratta.
Colliri di nuova generazione?
ATTENZIONE!
Ho trovato uno studio interessante che risale al 22 Luglio 2015 ( vedi la fonte).
E’ stato pubblicato sulla rivista Nature una ricerca svolta dalla University of California-San Diego che parla di una soluzione contenente una soluzione contenente uno steroide naturale usato via collirio capace di ridurre la cataratta nei conigli e nei cani in modo sensibile, tanto che lo stanno utilizzando anche sull’uomo.
La molecola incriminata è il LANOSTEROLO – una molecola naturale sintetizzata dal nostro corpo grazie all’enzima lanosterolo-sintetasi.
Il cristallino sembra essere ricco di questa sostanza che svolge una funzione preventiva nel ridurre il rischio di depositi di aggregati proteici sulla lente provocandone la tipica opacizzazione della cataratta.
Lo studio è emerso dopo che si è potuto dimostrare come i bambini che nascono con la cataratta ereditaria presentano una mutazione genetica che regola e blocca proprio la sintesi dell’enzima lanosterolo-sintetasi impedendo la produzione dello steroide sul cristallino che svolge una azione di prevenzione e di blocco della formazione della cataratta.
- Fonte: Lanosterol reverses protein aggregation in catarats- Ling Zhao ed al- Nature, dai:10.1038/Nature 14650.
Nomi commerciali di alcuni colliri contenenti Lanosterolo per uso veterinario:
- LANOZINE- LANOSTEROL 10 ml- somministrare due volte al die per 6-12 settimane
- LUMEN-Pro collirio
NOTA AGGIUNTIVA: molte persone mi contattano chiedendomi informazioni sul farmaco, su come si possa reperire dal momento che nè in farmacia nè su internet sembra essere disponibile. Sembra sia stato ritirato dal commercio ( problemi doganali?). Chiaramente non mi occupo di farmaci e non ho alcuna informazione da fornire al riguardo, mi sono limitato a fornire questa segnalazione per onore di cronaca, nulla più.
Con la Medicina Omeopatica?
Senza pretese posso dare qualche informazione sulla base della mia esperienza clinica anche se non sono un Veterinario Oculista.
I rimedi che ho potuto verificare fornire una qualche risposta oggettiva favorevole sono diversi ed ho studiato un Rimedio Omeopatico Situazionale che solitamente spedisco a casa la terapia da usare per via orale, se interessati potete consultarmi via mail.
Intendiamoci, il tentativo non è quello di guarire in modo definitivo la cataratta ma di rallentarne la progressione soprattutto quando si presentano in una forma iniziale oppure tentare di schiarire l’opacamento quel tanto da permettere al nostro animale di continuare ad avere uno stile di vita accettabile.
Non pensate di risolvere il problema in una o due settimane, non funziona così!
Conclusioni
Personalmente anche per un Veterinario Omeopata è difficile trattare un sintomo come la cataratta in un paziente di interesse veterinario.
Personalmente mi è capitato di risolvere dei casi di cataratta in cani con altri disturbi somministrando il rimedio costituzionale al paziente e di avere assistito allo schiarimento del tutto inatteso con mia grande soddisfazione oltre a quella del proprietario, quindi è richiesto un approccio omeopatico più approfondito.
ANNOTAZIONE
Ci tengo a ribadire che per quanto riguarda il collirio citato a base di Lanosterolo di non avere alcuna esperienza diretta in merito sulla reale efficacia, mi sono limitato solo a riportare quanto stabilito a livello scientifico, un collirio che non richiede alcuna ricetta.
Spero di aver fornito qualche informazione utile.