Caso clinico sintetico
Viene trattato un problema di asma cronica con tosse curata in precedenza con un ciclo di antibiotici e cortisone. Dalla Anamnesi emerge che ai proprietari era stato prospettato un trattamento terapeutico a lungo termine per la gestione del problema allergico.
Gennaio 2009
MALIZIA Shi-tzu bianca e beige di 1 anno e 2 mesi, femmina sterilizzata dall’età di 7 mesi
“ …. ha incominciato ad avere tipo attacchi di asma come se soffocasse e non riuscisse a respirare … poi ha incominciato anche a manifestare degli starnuti continuativi, dopo circa 30 gg la cosa è via via peggiorata manifestando sino ad un paio di crisi al giorno..
… abbiamo effettuato la rinoscopia, è stata eseguita una biopsia e l’esito parla di rinite allergica cronica.
Ci è stato consigliato di usare Clenil spray per 7 gg ed antibiotico per altri 10 gg. In effetti è stata subito meglio e gli attacchi non li ha più avuti ma poi si sono ripresentati … ora li fa una volta ogni due gg..
.. manifesta questi attacchi di tosse asmatica quando si eccita e soprattutto quando corre dal momento che lei corre molto, non smetterebbe mai anche con gli altri cani..
.. a dire il vero gli starnuti gli ha sempre fatti anche prima, ma l’asma no, lei soffoca, si vede che fa fatica ad introdurre aria, allora cerca di bere oppure lecca le mani e così facendo sembra migliorare”
… quando si arrabbia si mette a starnutire molto, mentre quando è eccitata le vengono attacchi di tosse asmatica…
..non vuole sentire urlare, si mette di spalle e se ne va nella sua cuccia, oppure quando capita che gli neghi il cibo..
... la sua vita è il cibo, basta che senta muovere la sua ciotola anche di notte o comunque a tutte le ore che la vedi arrivare..
…. a lei piacerebbe mangiare qualsiasi cosa, basta che sia cibo da piccola metteva in bocca tutto quello che trovava..
…và matta per la frutta, mangia le banane, il mandarino, l’arancio, i pomi anche l’insalata con l’aceto balsamico… si mette ad abbaiare o a ringhiare se glielo rifiuti…
… dorme tanto, è sempre stata una grande dormigliona, non ha mai avuto crisi di notte o nel sonno, non è mai accaduto fino ad ora…
… è una timida e paurosa, ha paura dei rumori forti ed improvvisi o di quelli che non conosce, lei trema proprio”
Visita clinica:
Le Rx mettono in evidenza un modesto quadro di iperplasia cardiaca, non ci sono segni di collasso tracheale o altro.
Durante la consultazione Malizia è sempre stata molto tranquilla ai piedi dei proprietari mantenendo una breve distanza, ogni tanto tentavo di attirare la sua attenzione o stimolarne una reazione che non c’è mai stata e quando ho provato ad avvicinarmi mi ha guardato poi ha girato le spalle come per ignorarmi.
Alla visita clinica sul tavolo visite tremava vistosamente.
…soffre soprattutto il caldo e soprattutto i raggi dell sole, tutto quello che è freddo in generale lo preferisce, quando la portiamo al mare lo facciamo solo quando non c’è più sole!”
Prescrivo il primo rimedio omeopatico scelto una volta al giorno per 30 gg
30 gg dopo
“... le crisi sono meno frequenti e meno intense, prossimamente le faremo sapere”.
50 gg dopo
Starnutisce ogni tanto ma non ha attacchi tipo asma da 7 giorni a questa parte”.
3 mesi dopo
“.. stazionaria da tempo cioè ha mediamente 2 attacchi a settimana, mentre prima di iniziare la cura ne aveva almeno 2 al giorno.
Decido di cambiare il rimedio omeopatico
6 mesi dopo
“ .. nell’ultimo mese ha avuto solo due attacchi”
9 mesi dopo
“ .. Malizia sta bene, gli attacchi sono rari e meno intensi di una volta, durano solo pochi istanti e passano da soli. Abbiamo notato che Malizia ha sopportato decisamente meglio il caldo estivo. Ormai sta da sola in casa senza abbaiare anche qualche ora.
11 mesi dopo
Malizia sta molto bene, gli attacchi si presentano raramente, diciamo una volta ogni 20 gg e comunque durano molto poco.
13 mesi dopo
La situazione sembra peggiorata, è tornata a starnutire spesso
Viene aumentata la diluizione LM del rimedio
15 mesi dopo
È migliorata tantissimo, gli attacchi si sono ridotti ad uno ogni due settimane.
Per trattare Malizia ho dovuto ricorrere ad un rimedio nuovo che mi ha consentito di gestire il quadro sintomatologico nel migliore dei modi evitando il ricorso al cortisone che normalmente viene somministrato dai Medici Veterinari nel gestire situazioni analoghe.
La Terapia Omeopatica offre una valida soluzione anche se talvolta occorre avere pazienza, qui è stato difficile far comprendere al proprietario la possibilità di modulare la somministrazione del farmaco omeopatico aumentando la frequenza di somministrazione nell’arco della giornata.