Dott. Fabio Antonioni
Cercheremo di affrontare l’argomento cistite in modo sintetico e semplice allo scopo di fornire un approccio generale al problema.
Con il termine “cistite” si vuole indicare una infiammazione che colpisce le pareti della vescica; la stessa funge da serbatoio raccogliendo l’urina prodotta a sua volta dai reni.
Nei nostri animali la “cistite” è un disturbo frequente, in alcuni soggetti può presentarsi in determinati periodi stagionali, ad esempio all’approssimarsi del freddo, dell’inverno, in altre circostanze alcune razze ( sia cani che gatti) ne sembrano maggiormente predisposti.
La distinzione tra maschi e femmine è relativa dal momento che entrambi possono manifestare sintomi di cistite anche se la causa scatenante è differente.
In generale gli animali che soffrono di cistite portati in Ambulatorio possono presentare una serie di sintomi comuni:
- pollachiuria (emissione frequente di quantità di urina ridotte)
- disuria (difficoltà e dolore durante la minzione)
- dolore alla palpazione addominale
- presenza di sangue nelle urine
Il Veterinario Clinico procede con un iter procedurale che tiene conto di una serie di fattori
- Segnalamento (età anagrafica, sesso, razza)
- Anammnesi (raccolta di una anamnesi remota e recente)
Il Proprietario dovrà collaborare al fine di fornire le informazioni rilevanti, eventi passati e recenti, eventuali recidive, trattamenti terapeutici pregressi, operazioni subite a livello uro-genitale, deve descrivere non solo i sintomi generali ma il comportamento del proprio animale prima, durante e dopo la minzione.
In funzione di questo può procede con
- Esame clinico generale
- Esame clinico dell’apparato urogenitale
- Esame diagnostico mediante ecografia addominale
- Esame diagnostico Rx
- Esame delle urine ( batteriologico e del sedimento)
Un esame delle urine può rivelare una infezione batterica della vescica responsabile di un processo infiammatorio, quasi sempre può trattarsi di un batterio di origine intestinale ad esempio.
In tal caso l’esame batteriologico potrà rivelare la natura del microorganismo.
L’esame del sedimento permette invece di individuare la presenza di eventuali corpi estranei, uroliti o cristalli che possono essere alla base del processo infiammatorio.
Rx o ecografia escludono problemi renali, ginecologici, prostatici, tumorali intravescicali o extravescicali.
Come avviene l’approccio omeopatico?
A livello terapeutico la Medicina Omeopatica offre un’ampia scelta di rimedi omeopatici che possono trovare utilità nel trattamento e cura delle cistiti di origine infiammatoria nei piccoli animali evitando terapie antibiotiche che possono essere difficili da somministrare ad un gatto ad esempio, oppure risultano poco efficaci.
La prescrizione del farmaco omeopatico sarà mirata alle informazioni che il Proprietario ha fornito durante la visita clinica.
Osservare le reazioni del proprio animale, notare atteggiamenti insoliti del proprio beniamino, capire se è più nervoso del solito o addirittura intrattabile, oppure tende ad isolarsi senza lamentarsi permette di offrire al Medico Omeopata una indicazione preziosa per la risoluzione del caso.
Ogni caso fa storia a sé, talvolta ci sono cistiti più difficili da trattare qualora il rischio di recidiva sia più alto, l’esame batteriologico fornirà la risposta anche in termini prognostici più adeguata alla gestione del problema.
TERAPIA
Ho studiato un Rimedio Omeopatico Situazionale adatto al problema infiammatorio acuto e cronico che può essere somministrato direttamente nel cibo e privo di odore o sapore, utilizzabile anche in associazione alla terapia farmacologica; chiunque fosse interessato potrà consultarmi via mail e riceverlo a casa.