Dott. Fabio Antonioni
Cercheremo di offrire qualche notizia sugli ANTIBIOTICI.
Lo scopo prefissato resta quello di fornire una corretta informazione dei farmaci usati nella pratica clinica.
Gli Antibiotici sono utilizzati anche nel campo veterinario con disinvoltura già in cuccioli, però spesso se ne fa un uso poco consapevole e spregiudicato.
Alcuni di essi sono responsabili di diarrea e colite pseudomembranosa dell’uomo ( IBD del cane).
Facciamo chiarezza.
Qualche informazione adottando il metodo della domanda e della risposta.
Cosa sono gli ANTIBIOTICI?
In verità sono principi attivi che sono stati ricavate da funghi o da batteri ed utilizzati come antimicrobici, cioè per la lotta ai microorganismi come i batteri. Non svolgono alcuna azione contro i virus, sono del tutto inefficaci contro di essi. Attualmente sono tutti prodotti artificialmente, cioè costruiti in laboratorio, di origine sintetica o semisintetica pertanto sarebbe preferibile chiamarli chemioantibiotici.
Quale è la loro funzione?
In sostanza sono agenti antimicrobici, hanno funzioni differenti a seconda del loro meccanismo di azione e comunque svolgono il loro effetto contro i microorganismi o agenti infettivi di origine batterica impedendone la possibile replicazione cellulare o addirittura distruggendoli.
Quanti sono?
Sono molti e si prestano ad essere classificati in funzione di:
- Famiglie: beta lattamici, macrolidi, aminoglicosidici, chinoloni ecc..
- Spettro di azione: azione nei confronti di Gram negativi, Gram positivi o entrambi
- Meccanismo di azione: si dividono in due grandi categorie,
- Batteriostatici: svolgono una azione di riduzione della replicazione dell’agente infettivo
- Battericidi: penetrano l’agente infettivo e lo rendono innocuo.
Cosa significa antibiotico-resistenza?
Si intende la capacità dei germi di resistere alla azione svolta dalla maggior parte degli antibiotici in uso, pertanto questi batteri non risentono della presenza degli antibiotici perché nel tempo hanno sviluppato una farmaco-resistenza, cioè ne sono diventati insensibili, quindi sopravvivono.
Da specificare che ci sono resistenze legate a caratteristiche specifiche di quel batterio particolare, oppure si parla di resistenze acquisite nel tempo, cioè batteri che si sono evoluti ed adattati a sopravvivere.
Ci sono effetti collaterali ed effetti tossici?
BETA-LATTAMICI
Sono la famiglia più numerosa, comprendono le penicilline classiche, le penicilline semisintetiche, le cefalosporine di cui parleremo e le beta-lattamine.
Le penicilline classiche non si usano più da molto tempo nei nostri animali da quanto sono entrati in vigore in zootecnia i tempi di sospensione nelle carni e nel latte. Lasciano spazio a penicilline semisintetiche che sono ampiamente utilizzate anche nei piccoli animali per via parenterale o per via orale.
Alcuni esempi: oxacillina, dicloxacillina, cloxacillina, flucloxacillina, ampicillina, amoxicillina
Tossicità
Neurotossicità, alterazioni elettrolitiche, disturbi della coagulazione in anziani, reazioni allergiche severe.
CHINOLONI
Ne esistono due generazione, molto utilizzati nel settore veterinario perché ad ampio spettro di azione.
I più utilizzati sono: norfloxacina, enofloxacina, levofloxacina, ciprofloxacina , enrofloxacina ecc..
Sono antibiotici utilizzati per il trattamento e la gestione di infezioni a carico dell’apparato urinario, diarree batteriche, infezioni cutanee, polmonari, ossee o dei tessuti molli ecc.. ampiamente utilizzati in veterinaria.
Tossicità
Disturbi gastroenterici
Neurotossicità: vertigini, insonnia, sbalzi di umore, allucinazioni, convulsioni.
Fotosensibilità
Danni alle cartilagini di accrescimento, artropatia, mialgia
Rottura del tendine di Achille in pazienti anziani o sottoposti a corticosteroidi o con insufficienza renale
Da non usarsi in gravidanza ed in età dello sviluppo.
AMINOGLICOSIDICI
Gruppo numeroso di antibiotici perché ad ampio spettro d’azione su Gram negativi e Gram positivi. Esempio: gentamicina, kanamicina, tobramicina, streptomicina, cloramfenicolo, tiamfenicolo.
Tossicità
Ototossicità: tendono ad accumularsi a livello di perilinfa ed endolinfa dell’orecchio interno provocandone una azione tossica a carico del VIII nervo cranico con ototossicità irreversibile.
Nefrotossicità: esercita tossicità da accumulo anche a livello di corticale renale ed effetti degenerativi a livello di tubulo renale.
Sono da evitare in animali anziani o comunque quelli a rischio di insufficienza renale e quelli con miastenia grave.
- Il Cloramfenicolo è stata in passato una molecola molto utilizzata in zootecnica negli allevamenti bovini, suini, ovicaprini per via iniettabile, attualmente è stato ritirato dal commercio proprio per gli effetti nocivi e sostituito dal Tiamfenicolo.
MACROLIDI
Sono antibiotici batteriostatici, in prevalenza usati per via orale in campo umano. La spiramicina resta la molecola più utilizzata nel settore veterinario per infezioni stomaco-dentarie o per toxoplasmosi.
Tilosina, eritromicina, spiramicina, oleandomicina, roxitromicina, rokitamicina, tetracicline (di cui parleremo dopo), le rifamicine.
- La Tilosina è un antibiotico usato in zootecnia ma oggi destinato ai piccoli animali nel trattamento della IBD dei cani. Vengono allestite dal farmacista delle concentrazioni del farmaco adatte al cane a partire da flaconi per uso zootecnico somministrate per via orale ai cani per tutta la vita alla dose di 10 mg/Kg.
Viene definito un farmaco atossico perché somministrato a dosi pressoché basse, ma per tutta la vita significa che quel cane riceverà una dose bassa per tempi lunghissimi.
TETRACICLINE
Sono un gruppo di antibiotici utilizzati nel settore zootecnico ed in passato nei piccoli animali, amoxiciclina ancora in avicoltura o nei colombi. Comprendono tetraciclina, ossitetraciclina, clortetraciclina. Si usavano molto negli interventi ortopedici post-chirurgici per prevenire infezioni ossee.
Tossicità: siccome si concentrano nel tessuto osseo tendono a depositarsi anche sui denti determinandone ingiallimento ed alterazioni vere e proprie, fototossicità e fotosensibilità.
CEFALOSPORINE
Si utilizzano quando ci sono microorganismi resistenti alla maggior parte degli antibiotici. Sono molto usate in terapia umana ma anche negli animali. Ne esistono almeno 4 categorie, la prima, seconda, terza e quarta serie in funzione del tempo.
Tossicità
Renale: nefrite interstiziale e necrosi tubulare
Ipoprotrombinemia e disordini coagulazione: verificato solo per alcune cefalosporine
Alterazioni ematiche: trombocitosi, eosinofilia
BETA-LATTAMINE
Impiegate in campo umano ed in campo veterinario, da segnalare l’acido clavulanico che viene normalmente associato alla ed utilizzato per via orale ( AUGMENTIN)
LINCOSAMIDI
Azione batteriostatica simile a quella dei Macrolidi.
Sono rappresentati da: clindamicina e lincomicina
Sono molecole utilizzate nel settore veterinario sempre con maggiore frequenza.
Controindicata in soggetti con patologie infiammatorie croniche intestinali ed in pazienti con IBD, infatti inducono diarrea e colite pseudomembranosa..
GLICOPEPTIDI
Azione su batteri Gram positivi, svolgono azione battericida: Teicoplanina e Vancomicina.
Vancomicina: farmaco di scelta nelle endocarditi, sempre più frequente l’uso in campo umano per il trattamento assieme al metronidazolo ( vedi dopo) nella colite pseudo-membranosa da Clostridium che è una patologia cronica intestinale che provoca colite cronica (equivale alla IBD nei cani per intenderci) o malattia di Chron che è presente solo nell’uomo.
Tossicità ototossicità rara con gli attuali dosaggi ma occorre cautela nelle eventuali associazioni con aminoglicosidici, nefrotossicità (eliminata per il 90% dal rene)
Responsabile di una reazione allergica nell’uomo conosciuta con appellativo della “sindrome dell’uomo rosso” per il massivo rilascio sistemico di istamina nel circolo ematico
NITROIMIDAZOLI
Metronidazolo
Utilizzato sempre di più in campo veterinario per la gestione delle diarree croniche e per il trattamento da Giardia (vedi articolo Giardiasi nel cane). Antibiotico specifico per Protozoi e batteri anaerobi che sono particolarmente ostici e Clostridi intestinali che sono gli agenti eziologici comuni nelle forme croniche intestinali, dissenteria amebica. Tossicità prevalentemente neurologica.
Molto utilizzato nei cani nel trattamento da IBD per periodi lunghi o comunque a cicli, usato con estrema disinvoltura.
Tossicità del SNC convulsioni, encefalopatie, meningoencefaliti, neuropatie periferiche, atassia, allucinazioni, agitazione ecc..
Neutropenia, leucopenia, trombocitopenia reversibili.