Calcolosi- UROLOGICO

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Dott. Fabio Antonioni

Personalmente ho studiato un Rimedio Omeopatico Situazionale che può essere mescolato al cibo privo di odore o sapore ed associabile anche alla terapia farmacologica, per chi interessato potrà consultarmi via mail e riceverlo a casa.

Non è difficile che il proprio cane o gatto possa avere un problema di calcolosi nel corso della vita. Esistono razze particolarmente predisposte a sviluppare questi disturbi, altre volte uno stile di vita sedentario o una alimentazione sbagliata possono favorirne la formazione, così come anche un consumo di acqua troppo calcarea.

Andiamo con ordine, vediamo di capire quando il nostro animale comincia a presentare qualche segnale di allarme che ci segnala la presenza di calcolosi nell’apparato urinario.

Cosa capita al mio gatto?

Il proprietario può notare che il gatto maschio tende a restare più del solito nella lettiera, scopre goccioline di sangue anche al di fuori della cassetta igienica.

Cosa capita al mio cagnolino?

Qui il problema non esclusivodel maschio ma anche la femmina può presentare problemi alla minzione difficoltà ad emettere urina oppure minzione frequente con la presenza di sangue nelle urine.

Quali sono i SEGNALI PREMONITORI?

  1. Urina più frequente del solito ma la quantità emessa può essere scarsa oppure nulla.
  2. Presente lo stimolo ad urinare ma senza esito.
  3. Mantiene a lungo la posizione per mingere, si sforza a lungo
  4. Nel cane femmina si trovano nell’urina strani corpi estranei
  5. Miagolii nel gatto come di lamento
  6. Il gatto sporca anche fuori della sua cassetta igienica o entra nella doccia e nella vasca per urinare
  7. Leccamento delle zone genitali frequente
  8. Urina con un colore insolito tendente al rosa o al rosso
  9. Inappetenza
  10. Disturbi comportamentali (nervosismo, intolleranza al tocco, tendenza all’isolamento ecc..)

Cosa sono i calcoli urinari?

Sono aggregati di cristalli ( gglomerati di minerali) presenti nella vescica che possono provocare la formazioni di calcoli che tendono a ridurre il lume  uretrale fino alla completa ostruzione delle vie urinarie. Esistono diversi tipi di calcoli.

Quanti tipi di calcoli esistono?

Struvite: sono piuttosto comuni nel cane e nel gatto e si formano a partire da ioni fosfato, ammonio e magnesio. Corrisponde alla classica renella. Si formano nella urina alcalina. Ossalato di Ca: comuni nel cane e gatto, permangono nella vescica e sono indipendenti dal tipo di Ph, Urato di ammonio: meno frequenti, alcune razze ne sono predisposte ( Dalmata), nella urina neutra o acida, Cistina: più rari, si formano nella urina acida.

QUALI SONO I FATTORI PREDISPONENTI?

Acidità delle urine

Il valore del Ph delle urine è un elemento importante e spesso determinante alla predisposizione alla calcolosi.

Alimentazione non bilanciata

Una alimentazione troppo ricca di minerali e proteine può favorire la patologia perché tende ad alterare il valore di Ph delle urine rendendole troppo alcaline.

Sete

Animali che tendono a bere poco (tipico del gatto) finiscono per concentrare le urine favorendo nel tempo l’agglomerato di cristalli. Pensiamo anche a cani anziani.

Infezioni

Infezioni batteriche sono responsabili di fenomeni infiammatori a carico dell’apparato urogenitale con la comparsa di cistiti, uretriti e prostatiti.

Predisposizione di razza

CANE: Dalmata è il prototipo del cane destinato alla calcolosi da Urato di ammonio per una anomalia metabolica congenita, Schnauzer, ShiTzu, Yorkshire terrier

GATTO: Birmani, Persiani sono predisposti alla formazione di Ossalati o Struvite.

Come si può fare prevenzione?

Alcuni pazienti possono manifestare un unico episodio nella loro vita, altri possono manifestare riacutizzazioni frequenti se non si adottano delle misure preventive e/o correttive favorendo una dieta corretta e bilanciata in quantità e qualità.

Il gatto è un animale del deserto e per natura tende a concentrare le urine 4 volte di più di un uomo.

Per i calcoli di Ossalato di Ca evitare eccesso di Ca (ipercalcemia) in soggetti predisposti.

Per i calcoli di Cistina ricorrere ad una dieta ipoproteica e povera di Na in soggetti predisposti.

Per i calcoli di Struvite le infiammazioni frequenti dell’apparato urinario possono essere motivo di recidive, evitare eccesso di Magnesio e proteine in soggetti predisposti.

Uno stile di vita inadeguato, sedentario nel cane così come obesità anche nel gatto sono fattori di rischio.

Portare il proprio cane fuori più volte consentendo uno svuotamento della vescica più frequente.

Fornire acqua pulita con contenuto in ceneri moderato, anche la durezza dell’acqua contribuisce al problema.

Come si fa una Diagnosi?

Esame delle urine

L’esame delle urine completo con Ph, peso specifico, osmolarità.

Esame del sedimento

L’esame del sedimento previa centrifugazione del campione di urina può essere esaminato al microscopio ed appare evidente la presenza di cristalli che sono riconoscibili.

Altre volte è necessario fare esaminare il calcolo dal laboratorio per stabilire correttamente la composizione del tipo di minerale presente.

Figura 1 Cristalli di ossalato di Ca e di Struvite
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Accertamenti diagnostici ulteriori come esame del sangue per escludere la concomitanza di patologia sistemiche o Rx o Ecografia addominale possono rivelare la presenza di calcoli in sede vescicale (radiopachi).

Figura 2 Cristalli di Ossalato di Calcio- vedi sopra

Come si cura, quale la Terapia?

La Terapia medica è volta ad alleviare i disturbi provocati dalla presenza sgradita di questi calcoli che sono responsabili di infiammazioni delle alte e basse vie urinarie con insorgenza di cistiti, uretriti frequenti.

Alcuni di questi agglomerati possono sciogliersi con il tempo, altre volte si somministrano sostanze naturali per favorirne la dissoluzione (erba spaccapietre).

La copertura antibiotica ed infiammatoria prevista dal protocollo spesso può essere efficace ma il più delle volte deve essere ripetuta nel tempo oppure somministrata a cicli.

La rimozione chirurgica dei calcoli è richiesta qualora non sia possibile la dissoluzione dei calcoli oppure quando la terapia medica è controindicata o non applicabile.

Terapia dietetica( che qui non discuteremo).

                   Terapia Omeopatica

Senza entrare nel merito del solito protocollo terapeutico previsto per queste evenienze, appare discutibile la disinvoltura dei colleghi di insistere con la prescrizione e somministrazione di farmaci che spesso possono fornire un breve sollievo ma non garantiscono la soluzione al problema.

Da premettere che le misure di prevenzione adottate ( Terapia dietetica) rappresenta un aiuto sostanziale alla risoluzione dei sintomi ma non è immediato.

Una di queste misure prevede la:

  1. acidificazione delle urine mediante l’impiego di prodotti farmaceutici specifici oppure mediante l’uso di fitoterapici o macerati glicerici o con i rimedi della nonna ( vedi articolo Vitamina C).

L’idea malsana di prescrivere il farmaco di turno allo scopo di sopprimere il sintomo o cancellarlo fornendo l’illusione di una possibile risoluzione del problema … appare discutibile.

La Terapia omeopatica rappresenta un ausilio insostituibile ed efficace in parziale o totale sostituzione della terapia tradizionale garantendo un benessere al paziente immediato e duraturo.

Molti proprietari per convinzione non sanno rinunciare all’antibiotico che viene considerato essenziale, senza sapere che l’organismo è in grado di adottare misure più efficaci per difendere la propria incolumità.

Spesso l’utilizzo indiscriminato di antibiotici, cortisonici e/o antinfiammatori che vengono regolarmente prescritti anche per tempi lunghi finiscono per essere mal tollerati dai nostri beniamini per gli effetti collaterali, senza pensare che non appena si tende a sospendere la terapia medica il nostro compagno di vita torna a manifestare una recidiva.

La soluzione del problema spesso non appare così ovvia, il Proprietario tende a manifestare spesso tutto il proprio dissenso.

Vedi casi clinici